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di e con MARTA DALLA VIA e DIEGO DALLA VIA
scene e costumi Diego e Marta Dalla Via
partitura fisica Annalisa Ferlini
direzione tecnica Roberto Di Fresco
assistente di produzione Veronica Schiavone
spettacolo vincitore del Premio SCENARIO 2013
La prima generazione ha lavorato.
La seconda ha risparmiato.
La terza ha sfondato.
Poi noi.
Noi, in fondo, viviamo per questo: per arrivare primi, e negare di aver vinto.
Siamo nati per riscrivere le nostre ultime volontà.
Spettacolo vincitore Premio Scenario 2013 - Motivazione della Giuria
Con ironia raggelante e a tratti con punte di cinismo il lavoro affronta la tragica questione del suicidio, come scelta estrema compiuta da innumerevoli imprenditori colpiti da crisi economica. Raccontando la storia di una ricca famiglia del nord est italiano si traccia una sorta di cupa parabola sul conflitto generazionale. Due fratelli – che sono fratelli anche nella vita, Marta e Diego Dalla Via – architettano l’omicidio dei genitori. Ma “uccidere i propri padri” sembra un atto impossibile dal momento che questi hanno deciso di farla finita, lasciando in eredità assenza di futuro e consumo del passato. Con uso intelligente dell’italiano regionale i due attori riescono a dar profondità e leggerezza a una vicenda estrema, ma allo stesso esemplare, in cui il senso di colpa tra le generazioni pare innescare un processo autodistruttivo che lascia poche vie di fuga.
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