Marta Dalla Via inizia il suo percorso artistico seguendo il lavoro di Pippo Delbono, Laura Curino, Angela Malfitano, Francesca Mazza, incontrati durante i laboratori organizzati dal CIMES (centro interfacoltà Musica e Spettacolo di Bologna).

Nel 2001 si diploma presso la scuola di teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone e trascorre un periodo di stage presso il ‘Cirque Baroque’ a Parigi dove studia acrobatica aerea, giocoleria e tecniche di clown.

Si laurea nel 2003 al Dams di Bologna. Scrive e mette in scena “Veneti fair” (2010) con la regia di Angela Malfitano debutto al Napoli Fringe Festival 2010.

Insieme al fratello Diego Dalla Via scrive “Piccolo Mondo Alpino” progetto vincitore del Premio Kantor, spettacolo prodotto dal CRT di Milano. Lo spettacolo, tradotto in francese, debutta a Montreal nella primavera 2013.

E’ tra i sei giovani autori scelti dal drammaturgo Stefano Massini per il percorso “Urgenze” presso lo spazio IDRA (Indipendent Drama) di Brescia, vince con il testo “Interpretazione dei sogni”.

Nel 2012 recita al fianco di
Massimo Venturiello in “Menecmi”, regia di Ted Kejiser, produzione Plautus Festival.

Nel 2012 e 2013 è in tour con “Oh Patria Mia” di e con Corrado Augias.

Grazie ad una borsa di studio del Gai (Giovani artisti Italiani) trascorre l’estate 2012 in residenza artistica a in Finlandia dove si dedica alla stesura di due nuovi progetti drammaturgici. “Mio figlio era come un padre per me” è il progetto vincitore del premio Scenario 2013.

Insieme a Diego Dalla Via a e Roberto di Fresco forma la compagnia “Fratelli Dalla Via” che vince il premio Hystrio Castel dei Mondi nel giugno 2014.

Ad agosto 2014 è a Venezia tra i selezionati della Biennale College dove partecipa al laboratorio di drammaturgia condotto da Mark Ravenhill.

Nel 2015 è diretta da Fabrizio Arcuri in “Faust In and Out” di Elfriede Jelinek prodotto da Accademia degli Artefatti.

Nella stagione 2015/2016 è in tour con lo spettacolo “La Cativissima” di e con Natalino Balasso prodotto dal Teatro Stabile del Veneto.

A febbraio 2016 debuttano "Drammatica Elementare" coprodotto da Piccionaia e Bassano Opera Festival e a giugno dello stesso anno "Personale Politico Pentothal opera Rap per Andrea Pazienza” coprodotto dal festival delle Colline Torinesi.
Entrambi gli spettacoli sono da lei interpretati e diretti.

Scrive, mette in scena e dirige con Natalino Balasso “Delusionist - non stand up comedy” nel novembre 2017.

Insieme a Carlo Presotto, Babilonia Teatri e Diego Dalla Via, Marta Dalla Via è per il triennio 2018-2020 direttore artistico di Piccionaia Centro di Produzione Teatrale, tuttavia dopo un solo anno di lavoro, rinuncia all’incarico.

Dirige la compagnia Milanese “Qui e Ora residenza teatrale” nella drammaturgia originale “I Will Survive” che debutta a Kilowatt Festival nel luglio 2018.

Nell’agosto 2018 debutta a Bassano Opera Festival “Walter, i boschi a nord del futuro” scritto e diretto da Marta e Diego Dalla Via, coprodotto da Teatro Sociale di Gualtieri.

Scrive e dirige “Fa’ La Cosa Faticosa” spettacolo per l’infanzia commissionato e prodotto dal Teatro delle Briciole di Parma che debutta a novembre 2018.

Nella stagione 2019-2020 è attrice ne “
La Bancarotta” di Vitagliano Trevisan, regia Serena Sinigaglia prodotto dal teatro stabile di Bolzano.

Nel giugno 2019 vince il
premio Mariangela Melato per il teatro.

Scrive per il Teatro Stabile del Veneto “
Never Ending Machine” che debutta a luglio 2019 per la regia di Stefano Scandaletti.

Nell’agosto 2019 firma la regia de “
Le notti Bianche” riadattamento ed interpretazione del cantautore e attore Giulio Casale. Una produzione Corvino e Bassano Opera Festival.

Sempre per Corvino produzioni in collaborazione con BUBBA MUSIC nel gennaio 2020 scrive e dirige “
Turandò” con Petra Magoni e Ferruccio Spinetti.